Mi siedo spesso per terra, forse perché danzo o perché mi sento bambina: lo sguardo dal basso coglie perfino le debolezze di certi uomini: piedi incerti e scarpe consumate.
Lisbona come tutti i porti di mare (anche se qui si tratta di una foce dove il fiume incontra il mare) regala odore di nafta e salsedine, occhi scuri e anziani stanchi. Una vita di sali e scendi, con pelli cotte dal sole e mani grandi.